Quali documenti servono per vendere casa
CASA.IT IN ACQUISTO, VENDITA,25 GEN, 2021
Si può decidere di vendere casa per le ragioni più svariate. Una cosa è certa, la vendita di un immobile è un atto complesso, che richiede molta attenzione, per questo è sempre utile appoggiarsi a un’agenzia immobiliare. Nel caso decideste di fare tutto da soli, comunque, la prima cosa da fare è quella di procurarsi tutta la documentazione necessaria. Chi acquista deve essere consapevole da chi sta acquistando, ma anche che cosa sta acquistando. Per questo, come vedremo, i documenti necessari si suddividono in due categorie principali: quelli che identificano il venditore e quelli che forniscono tutte le informazioni sullo stato di fatto e di diritto dell’immobile. Vediamo nel dettaglio quali sono.
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Documenti necessari ad identificare il venditore
I primi documenti che il venditore deve raccogliere e che sono utili sia all’acquirente, per valutare la serietà della controparte, che al notaio per la redazione del rogito, sono quelli che identificano il venditore e la sua situazione economico patrimoniale. Il primo documento è quindi la carta d’identità in corso di validità (patente di guida o passaporto) seguito dal codice fiscale e dal certificato di residenza. Il venditore straniero deve invece produrre il permesso di soggiorno.
Nel caso in cui il venditore sia coniugato occorre l’estratto dell’atto di matrimonio, la copia dell’atto da cui risulta il regime scelto (comunione o separazione dei beni) o la presenza di un fondo patrimoniale. Il venditore convivente deve invece produrre il certificato di unione civile. Può però anche accadere che il venditore sia separato o divorziato. In questo caso deve produrre la sentenza di divorzio, il provvedimento che ha dichiarato la separazione giudiziale o quello che ha omologato la consensuale.
Vanno parimenti documentati con la produzione dei relativi certificati, lo stato di vedovanza, celibato o nubilato.
I documenti relativi alle condizioni dell’immobile
A questi documenti, decisamente molto importanti, devono accompagnarsi quelli che forniscono un identikit dell’immobile in vendita.
Il primo è rappresentato dal rogito notarile di acquisto accompagnato dalla nota di trascrizione, se però l’immobile è pervenuto al venditore per causa di morte allora è necessario produrre il relativo certificato del defunto, la dichiarazione di successione oppure la copia del verbale di pubblicazione del testamento.
Ci sono poi i documenti più tecnici, di cui il venditore deve essere in possesso, come i titoli abilitativi, la planimetria catastale, la visura storica, i provvedimenti edilizi e urbanistici che si riferiscono all’immobile in vendita, la copia del certificato di agibilità/abitabilità, l’attestato di prestazione energetica rilasciato dal certificatore, la certificazione di conformità degli impianti.
Può anche capitare che l’immobile messo in vendita non sia completamente “libero” da pesi o diritti di terzi. In questo caso il venditore deve procurarsi la documentazione attestante questa situazione. Ad esempio, se l’immobile è gravato da ipoteca serve la copia del contratto di mutuo in base al quale è stato iscritta la garanzia ipotecaria, la ricevuta che attesta l’estinzione del finanziamento o l’ ultimo bollettino pagato ed eventualmente la copia dell’atto del notaio con cui è stato dato il consenso per la cancellazione.
Qualora invece l’immobile sia locato a terzi occorre il contratto di locazione, verificando in questi casi se esistono cause di prelazione.
Servono infine la dichiarazione dell’amministratore, che attesta l’avvenuto pagamento delle spese condominiali e la presenza di eventuali spese straordinarie o liti già deliberate dall’assemblea e il regolamento condominiale se l’immobile in vendita fa parte di un condominio.
E se il venditore è una società?
I documenti elencati finora fanno riferimento a una vendita che avviene tra due persone fisiche. Può però accadere che il venditore sia una società, in questo caso servirà produrre l’atto costitutivo, il documento identificativo e il codice fiscale del legale rappresentante, l’eventuale delibera che gli ha conferito il potere di vendita e la denominazione legale, la sede, il codice fiscale/partita Iva e il certificato d’iscrizione al Registro imprese.
pubblicato da casa.it | modificato il 02/02/2021 16:54
pubblicato da casa.it | modificato il 02/02/2021 17:02
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